Il countdown verso le festività natalizie è iniziato e l’agenda si infittisce di pranzi, cene e pizzate. Se la tua digestione fa spesso i capricci, le settimane a venire la metteranno a dura prova! Come prima cosa vediamo di capire quali possono essere le cause del problema. E poi scopriamo alcune soluzioni naturali.
Cause di una cattiva digestione
Per capire cosa prendere per digerire occorre prima accertare la cause della cattiva digestione. I motivi possono essere legati alle circostanze e ad abitudini scorrette, come
- Hai mangiato troppo
- Hai preso freddo
- Hai mangiato velocemente
- Hai ecceduto con l’alcol
- Hai consumato cibi grassi o piccanti
- Sei in gravidanza
Ma la cattiva digestione può anche essere correlata a diverse patologie, dalle intolleranze alimentari al reflusso gastroesofageo fino all’ulcera e ad alcuni tipi di tumori. Se dipende da una patologia o si prolunga nel tempo è bene rivolgersi al proprio medico o allo specialista. Negli altri casi invece possono essere d’aiuto i rimedi naturali.
Cattiva digestione in caso di pasti abbondanti
Con i pasti abbondanti annaffiati dalle bollicine che accompagnano i giorni di festa ti può capitare di avere problemi di digestione anche se di solito non ne soffri.
Cosa prendere per digerire e liberarsi dalla sensazione di pesantezza? In queste occasioni per alleviare i sintomi può bastare un “aiutino” casalingo.
I rimedi naturali hanno la capacità di migliorare la funzionalità del tratto gastro-digerente con benefici diversi: possono agire da antiacido, contrastando l’acidità gastrica che provoca i bruciori di stomaco, aiutare la motilità e lo svuotamento dello stomaco, oppure contrastare il gonfiore addominale.
Ecco i tre rimedi naturali più comuni.
Bicarbonato
Agisce come alcalinizzante, cioè aiuta a neutralizzare gli acidi. Per questo è efficace contro alcuni disturbi come bruciori, gastriti e reflusso. La dose consigliata per un adulto è un cucchiaio sciolto in un bicchiere di acqua tiepida o a temperatura ambiente, da prendere a distanza di una o due ore dopo il pasto.
È importante bere lentamente in modo da ridurne l’effetto effervescente che può peggiorare il gonfiore addominale. Se il bicarbonato di sodio va bene come rimedio SOS, devi stare attenta a non abusarne (c’è chi lo usa anche a scopo preventivo!) perché può portare a un eccesso di sale nell’organismo e a un accumulo di gas nello stomaco e nell’intestino. Inoltre, è controindicato se soffri di patologie come insufficienza cardiaca o renale, se sei ipertesa e se sei in cura con alcuni tipi di farmaci. Viene sconsigliato anche in gravidanza.
Finocchio
Utilizzato fin dall’antichità come pianta officinale, è noto per contrastare i processi fermentativi riducendo gas, gonfiore ed eventuali spasmi. Infusi e tisane, oppure la masticazione dei semi dopo i pasti favoriscono la digestione, hanno un’azione diuretica e facilitano il detox, perché aiutano l’organismo a liberarsi delle tossine in eccesso.
La tisana al finocchio è spesso consigliata come toccasana serale per evitare i disturbi digestivi notturni. Un’abitudine che però non fa per tutti: se sei già incline a svegliarti di notte per urinare, le sue proprietà diuretiche potrebbero peggiorare la situazione con un impatto negativo sul sonno.
Limone
Acqua tiepida e limone è una formula basica per migliorare la digestione e pulire lo stomaco, aumentando la motilità intestinale. Il momento migliore per consumarla? Al mattino appena alzati: aiuta a riequilibrare l’acidità se il giorno prima si sono mangiati troppi grassi.
Invece, per liberarsi dal senso di pesantezza subito dopo un pasto abbondante, puoi ricorrere al classico “canarino” della nonna.
Per prepararlo ti servono buccia di limone biologico e foglie di alloro, che vanno lasciate riposare per 10 minuti in acqua bollente. Purtroppo anche il limone ha le sue controindicazioni, ad esempio è sconsigliato se soffri di gastrite o reflusso gastroesofageo. Inoltre, un consumo prolungato può intaccare lo smalto dei denti: per bypassare il problema, usa una cannuccia per bere la tua acqua e limone.
Consigli per prevenire la cattiva digestione
Vuoi rendere più facile la digestione e minimizzare i fastidi post-prandiali? Parti dalle buone abitudini a tavola. Prova a mettere in pratica queste semplici regole:
- Mangia con calma e mastica lentamente perché la triturazione del cibo in bocca aiuta il lavoro successivo dello stomaco. Inoltre, assaporare il cibo con calma aumenta che è fondamentale per mantenere il peso sotto controllo.
- Evita il più possibile le pietanze che richiedono tempi lunghi di digestione e quelle che potrebbero irritare lo stomaco come fritti, grassi e cibi piccanti. È bene limitare anche il consumo di caffè e bevande gassate.
- Ricordati di bere acqua, non solo durante i pasti ma nel corso di tutta la giornata. Infatti l’acqua aiuta a mantenere efficiente l’apparato digestivo, facilita la scomposizione del cibo e contrasta la stitichezza.
- Appena possibile alzati da tavola e fai un po’ di movimento: una passeggiata all’aria aperta dopo un pranzo lungo e abbondante è un’ottima strategia per facilitare la digestione e tenere bassa la curva glicemica.