Diete e benessere

Allergia stagionale: sintomi, cause, consigli


I principali sintomi dell'allergia stagionale, cause e rimedi utili

Ti è mai capitato di goderti una splendida giornata primaverile, quando all’improvviso inizi a starnutire senza sosta, gli occhi ti lacrimano e il naso sembra un rubinetto aperto?

Se la risposta è “Sì”, potresti essere tra le tante persone che soffrono di allergia stagionale con sintomi svariati che prendono il naso e la gola. Oppure il problema che ti fa sospettare di sintomi di allergia stagionale è la stanchezza e la gran voglia di dormire? ​

Vediamo come riconoscere i sintomi delle allergie stagionali e tenerli sotto controllo.

Cos’è l’allergia stagionale? I sintomi più comuni

L’allergia stagionale è una reazione del sistema immunitario a particolari sostanze presenti nell’aria, soprattutto i pollini di alberi, graminacee ed erbe infestanti. Si manifesta in determinati periodi dell’anno, quando la concentrazione degli allergeni aumenta, scatenando fastidiosi sintomi.

Se soffri di allergia stagionale, i sintomi agli occhi sono fastidiosi perché provocano lacrimazione e prurito. Probabilmente conosci bene anche quella sensazione di naso che cola senza sosta e di starnuti continui che sembrano non darti tregua..

Con l’allergia stagionale i sintomi del mal di gola​ comprendono una spiacevole sensazione di prurito e irritazione. In alcuni casi, la congestione nasale diventa così forte da rendere complicata la respirazione e disturbare il sonno. Tra i sintomi dell’allergia stagionale, la stanchezza è un altro disturbo frequente perché il corpo è costantemente impegnato a combattere ciò che percepisce, come una minaccia. Possibili complicanze possono essere le bronchiti asmatiche, la poliposi nasale e la sinusite.

Questi disturbi più o meno accentuati possono comparire improvvisamente e durare per settimane o addirittura mesi, a seconda della stagione e del tipo di allergene responsabile. Se ogni anno, con l’arrivo della primavera o dell’autunno, hai questi disturbi, è probabile che il tuo corpo stia reagendo ai pollini presenti nell’aria.

Come capire se è allergia o raffreddore

Inizialmente può essere difficile distinguere tra comune raffreddore e allergia stagionale perché i sintomi possono essere simili. Naso che cola, congestione e starnuti, per esempio, sono disturbi condivisi. Per capire cosa sta succedendo al tuo corpo, chiediti se i sintomi compaiono ogni anno nello stesso periodo e persistono per settimane. In questo caso è più probabile che si tratti di allergia stagionale.

Un aspetto importante da considerare è che tra i sintomi di allergie stagionali non ci sono né febbre né dolori muscolari, comuni invece con raffreddore e forme influenzali. Inoltre, il muco di un’allergia è solitamente chiaro e fluido, mentre in caso di raffreddore può diventare più denso, di colore giallastro o verdognolo.

Anche i sintomi agli occhi offrono indizi utili: arrossamento, prurito e lacrimazione sono tipici dell’allergia stagionale, mentre nel raffreddore sono meno frequenti.

Un altro segnale distintivo riguarda il prurito, che può interessare non solo il naso, ma anche la gola, rendendola secca e irritata. Se noti un persistente mal di gola legato a una sensazione di prurito e fastidio, potresti avere i sintomi di allergia stagionale alla gola.

Ti senti senza energia senza un motivo apparente? Potrebbe essere il mal di primavera detto “sindrome del letargo”, oppure un sintomo di allergia stagionale, dovuto alla esposizione agli allergeni e alla reazione infiammatoria del tuo corpo.

Nei bambini, i sintomi possono essere ancora più confusi, perché possono manifestarsi con irritabilità, difficoltà a dormire e ridotta concentrazione. Se il tuo bambino presenta questi segnali proprio nei mesi primaverili o autunnali, potrebbe trattarsi proprio di allergia stagionale.

In caso di dubbi, solo il medico ti può dare la diagnosi certa e può individuare il miglior trattamento per ridurre i fastidi.

Le cause delle allergie stagionali

L’allergia stagionale è scatenata dalla reazione del sistema immunitario a particolari sostanze presenti nell’ambiente, in particolare i pollini rilasciati da alberi, graminacee ed erbe infestanti durante la loro fase di fioritura.

Quando inspiri queste minuscole particelle, il tuo organismo le identifica come una minaccia, scatenando una risposta eccessiva che provoca i classici sintomi da allergia stagionale, come starnuti, congestione nasale, occhi arrossati e pruriginosi, e in alcuni casi anche mal di gola.

Le piante responsabili delle allergie variano in base alla stagione. I principali colpevoli sono i pollini di alberi come: ontano e  nocciolo che fioriscono già a gennaio mentre, betulla, quercia, olmo  e cipresso fioriscono più tardi, a primavera.

In estate, le graminacee come la festuca e il loglio rilasciano grandi quantità di polline nell’aria, mentre in autunno l’ambrosia è una delle cause più comuni delle reazioni allergiche. Anche la quantità di polline può variare a seconda delle condizioni meteorologiche: giornate calde, secche e ventose favoriscono la dispersione dei pollini, aumentando l’esposizione e di conseguenza i sintomi di allergie stagionali.

Oltre ai pollini, altri fattori possono influenzare l’intensità dell’allergia. L’inquinamento atmosferico, ad esempio, può aggravare la reazione allergica, rendendo più fastidiosi i sintomi come la congestione e la stanchezza. Chi soffre di rinite allergica spesso sperimenta anche disturbi del sonno a causa della difficoltà a respirare, il che contribuisce a una sensazione di affaticamento.

I rimedi alle allergie stagionali

Fortunatamente, esistono diversi rimedi che possono aiutarti ad alleviare i sintomi allergie stagionali e migliorare la qualità della tua vita. I farmaci antistaminici sono tra le opzioni più utilizzate per contrastare i fastidi legati all’allergia.

Questi medicinali bloccano l’azione dell’istamina, la sostanza responsabile della reazione allergica, riducendo starnuti, prurito e congestione nasale. Per trovare sollievo dai sintomi della rinite allergica stagionale puoi usare gli spray nasali a base di corticosteroidi: aiutano a ridurre l’infiammazione e migliorano la respirazione.

Nei periodi di maggiore esposizione ai pollini, alcuni medici consigliano l’uso di decongestionanti, ma è importante non abusarne per evitare effetti collaterali come la secchezza delle mucose.

Contro i fastidi agli occhi provocati dall’allergia stagionale, come arrossamento e lacrimazione, ci sono colliri specifici per lenire l’irritazione e dare sollievo alla vista. Anche le lacrime artificiali sono utili per mantenere gli occhi idratati e ridurre il fastidio. Prima di ricorrere a tutti questi farmaci è bene sentire il parere del medico.

Oltre ai farmaci, puoi aiutarti con rimedi naturali, fitocomplessi e/o rimedi omeopatici (a base di perilla, ribes nero, rosa canina, boswellia, noni… ) e strategie quotidiane. Lavaggi nasali con soluzioni saline liberano le vie respiratorie dal polline accumulato, e bere molta acqua aiuta a fluidificare il muco e a mantenere le mucose idratate.

Per chi soffre di sintomi da allergia stagionale come la stanchezza, è importante riposare a lungo e bene. L’allergia può disturbare il sonno notturno, quindi assicurati di dormire in un ambiente il più possibile privo di allergeni, utilizzando purificatori d’aria e lavando frequentemente lenzuola e federe.

Se i sintomi persistono o diventano intensi, potrebbe essere utile un trattamento di immunoterapia, cioè la somministrazione di vaccini specifici: prevede l’esposizione graduale e controllata agli allergeni per ridurre la reazione del sistema immunitario nel tempo. Ogni persona reagisce in modo diverso agli allergeni, quindi trovare il rimedio giusto potrebbe richiedere un po’ di tempo e qualche tentativo, sicuramente è fondamentale sentire il parere del medico.

La prevenzione

Se soffri di allergia stagionale, il modo più efficace per ridurre i sintomi è prevenire l’esposizione agli allergeni. Non puoi eliminare i pollini dall’ambiente, ma puoi almeno limitarli per ridurre sintomi della rinite allergica stagionale.

Esistono app e bollettini che indicano la concentrazione di pollini nell’aria giorno per giorno, così da organizzare al meglio le tue attività all’aperto, esistono anche i calendari delle fioriture delle diverse piante utili da consultare. Ricordati che è sempre bene evitare le ore di maggiore esposizione, che solitamente coincidono con la mattina presto e il tardo pomeriggio.

Quando rientri a casa, fai una doccia e cambiati per rimuovere i pollini depositati su pelle e capelli. Non stendere il bucato all’aria aperta poiché il polline può depositarsi sui tessuti.

I purificatori d’aria con filtri HEPA possono aiutare a mantenere l’aria più pulita e ridurre la presenza di allergeni in casa. Se l’allergia stagionale dà sintomi agli occhi, cerca di evitare di toccarti il viso senza prima avere lavato le mani e usa le lacrime artificiali per mantenere gli occhi idratati e quando sei all’aperto usa sempre gli occhiali da sole.

Segui uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata e un buon livello di idratazione, così da rafforzare il sistema immunitario e rendere l’organismo più resistente ai sintomi dell’allergia stagionale dell’allergia. E’ bene non bere alcolici, poiché stimolano la produzione di muco e sono vasodilatatori con conseguente peggioramento la secrezione e la congestione nasale. Evitare il fumo che irrita occhi e mucose nasali.

Attenzione alle cross-reattività degli alimenti vegetali, dovute alla parentela botanica tra pollini e alcune famiglie vegetali, in particolare nel periodo della fioritura, (sindrome orale allergica) con presenza di sintomi tipo prurito, gonfiore alle labbra e al cavo orale. Per esempio l’allergia crociata più diffusa è quella al polline di betulla e l’allergia alla frutta (più frequentemente alla mela e alla frutta in guscio).

Quando sottoporsi a test specifici

Se i tuoi sintomi dell’allergia stagionale si ripresentano ogni anno con la stessa intensità e influenzano la qualità della tua vita, puoi sottoporti a un test specifico.

Molti convivono con il problema senza sapere esattamente quali siano gli allergeni che scatenano la reazione. Un test allergologico può aiutarti a identificare le sostanze responsabili e, quindi, a trovare la strategia di gestione più efficace. I più comuni test che rivelano il tipo di allergia stagionale sono quelli cutanei, in cui si applicano sulla pelle piccole quantità di allergeni per valutare la reazione, e gli esami del sangue che misurano la presenza degli anticorpi.

Sottoporsi a questi esami è particolarmente utile se hai difficoltà a distinguere tra allergia e raffreddore, se i farmaci non risultano efficaci o se i sintomi diventano più intensi con il tempo.



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