Scopriamo come fare per contribuire alla salvaguardia delle spiagge e del Pianeta
La spiaggia è il luogo perfetto dove rilassarsi, divertirsi e godere del sole. Tuttavia, affinché rimanga una meta meravigliosa, è fondamentale preservarla, evitando di inquinarla e laddove necessario pulirla. Da qualche anno, fronte al crescente degrado ambientale, sono state stabilite diverse giornate dedicate alla pulizia delle spiagge dalla plastica e dai rifiuti.
Ma non dobbiamo per forza attendere queste occasioni per pulire le nostre spiagge. Vediamo insieme come iniziare per contribuire a salvaguardare il Pianeta e i suoi abitanti.
Gli effetti dell’inquinamento
La maggior parte dei rifiuti che si incontrano lungo la spiaggia include mozziconi di sigaretta, bottiglie e contenitori di plastica, accendini, fazzoletti di carta, cotton fioc, stoviglie usa e getta. Tutti questi oggetti abbandonati, oltre a deturpare il paesaggio, mettono a repentaglio la vita di flora e fauna marine. La plastica, ad esempio, impiega fino a 1000 anni per decomporsi, e può decretare la morte di pesci, tartarughe, uccelli che la scambiano per cibo. Un mozzicone di sigaretta è altrettanto pericoloso in quanto contiene nicotina e sostanze chimiche che inquinano irrimediabilmente acqua e terreno.
Come comportarsi in spiaggia
- Utilizzare creme solari ecologiche, prive di sostanze chimiche (come ossibenzona, ottinoxato) che danneggiano i fondali marini.
- Evitare l’utilizzo di shampoo e bagnoschiuma durante la doccia in spiaggia.
- Non fare falò o barbecue sulla spiaggia, che oltre a generare rifiuti, mettono a rischio fauna e flora. La cenere e il carbone, infatti, possono essere tossici per gli animali mentre il fuoco può danneggiare la vegetazione, fondamentale per la stabilizzazione della sabbia.
- Non raccogliere conchiglie, sabbia e animali marini, vitali per l’equilibrio naturale e della biodiversità. Le prime, se vive, rappresentano la casa dei molluschi marini. Se invece sono morte, contribuiscono alla formazione della sabbia. Quest’ultima funge da protezione della costa dall’erosione. Infine, non bisogna assolutamente raccogliere animali marini onde evitare di ferirli, stressarli o condurli alla morte.
Gli step per la pulizia della piaggia
Da soli, o in compagnia, pulire le spiagge è fondamentale. Beach clean up è il nome inglese attribuito a quest’importantissima attività ormai diffusa in tutto il mondo. Ecco alcuni passi per iniziare:
- stabilite uno o più giorni da dedicare alla pulizia della spiaggia. Potete coinvolgere amici, parenti, conoscenti per ottenere risultati più soddisfacenti.
- Consultate le previsioni metereologiche e scegliete un orario ideale, evitando le ore di punta. Meglio di primo mattino o nel tardo pomeriggio.
- Portate con voi una borraccia d’acqua e frutta: raccogliere i rifiuti richiede energia.
- Portate in spiaggia più sacchi compostabili dove riporre i rifiuti raccolti, divisi a seconda del materiale. Potete attaccarvi delle etichette per distinguerli.
- Indossate dei guanti spessi per proteggervi da tagli o da eventuali sostanze tossiche.
- Prestate attenzione a cosa state raccogliendo per aumentare la vostra consapevolezza in merito al tema dell’inquinamento delle spiagge.
- Sensibilizzate quante più persone possibile relativamente al problema, spiegate loro i rischi che corre il nostro Pianeta.
- Prendete parte alle giornate dedicate alla pulizia delle spiagge, promosse dagli enti ambientali.
Tutelare l’ambiente marino è possibile, iniziamo subito!