Diete e benessere

Eritritolo: cos’è e come si usa il sostituto dello zucchero


L'eritritolo è un valido sostituto dello zucchero nella dieta

L‘eritritolo è un dolcificante naturale sempre più popolare tra chi cerca alternative allo zucchero che non alzino la glicemia e abbiano poche calorie. Ma cos’è e come si usa l’eritritolo? Scopriamo insieme tutti i dettagli su questo sostituto dello zucchero.

Cos’è l’eritritolo

L’eritritolo è un prodotto presente in natura nei prodotti vegetali, si ottiene industrialmente  a partire dalla fermentazione degli zuccheri vegetali contenuti nella frutta e nella verdura, è un prodotto intermedio tra lo stato zuccherino e quello alcolico. Ha un potere dolcificante pari al 60-70 80 % del saccarosio, ma con un apporto calorico praticamente nullo (circa 0,2 kcal per grammo di eritritolo). In parole semplici, dolcifica come lo zucchero, ma senza gli stessi effetti negativi in termini di calorie assunte, di impatto glicemico e insulinemico.

Da dove si ricava l’eritritolo

L’eritritolo viene prodotto industrialmente attraverso la fermentazione degli zuccheri naturali presenti in alimenti come mais e frutta, grazie all’azione di lieviti e altri microrganismi.

La differenza tra eritritolo e zucchero

Che differenza c’è tra eritritolo e zucchero? L’aspetto bianco opaco di questo dolcificante naturale può trarre in inganno. La principale differenza sta nell’impatto metabolico: il saccarosio viene assorbito rapidamente e, se non utilizzato, accumulato nell’organismo. L’eritritolo, invece, attraversa il corpo senza essere metabolizzato, viene assorbito a livello intestinale ed eliminato per via renale con le urine.

Questo significa che non influisce sulla glicemia e sulla produzione di insulina e non contribuisce all’aumento di peso, ecco perché è considerato lo zucchero che fa meno male.

Va detto, però, che il sapore dell’eritritolo è molto meno dolce dello zucchero. Ecco perché quando devi usarlo in cucina è meglio calcolare le giuste proporzioni. Per sapere quanto eritritolo mettere al posto dello zucchero, come regola generale utilizzane circa il 30% in più rispetto allo zucchero normale. Per esempio, se una ricetta richiede 100g di zucchero, dovrai usare circa 130g di eritritolo per ottenere lo stesso grado di dolcezza.

Perché “dolcificante naturale”?

A differenza di molti edulcoranti o dolcificanti artificiali, come l’aspartame e la saccarina, l’eritritolo proviene da fonti naturali, ottenuto tramite processo di fermentazione. L’eritritolo si può così definire dolcificante naturale perché è una sostanza – più precisamente un polialcol – che si trova naturalmente in alcuni frutti, come pere, uva, meloni e anche nei funghi.

Dove si compra l’eritritolo?

Puoi trovare l’eritritolo nei supermercati ben forniti, nei negozi di prodotti biologici e nelle farmacie. Inoltre, è facilmente reperibile online in confezioni di varie dimensioni, così che puoi provare il suo sapore senza acquistare grandi quantitativi.

Vantaggi dell’uso dell’eritritolo

L’eritritolo offre una serie di vantaggi che lo rendono una scelta valida per chi vuole dolcificare senza sensi di colpa. A differenza di altri dolcificanti naturali, come il miele o lo sciroppo d’acero, non apporta calorie alla tua dieta, permettendoti di ridurre l’apporto calorico quotidiano.

È un buon alleato per chi soffre di diabete o segue un regime alimentare ipoglicemico, non causa picchi glicemici e quindi non influisce sui livelli di zuccheri nel sangue.

Un altro aspetto positivo dell’eritritolo è che non contribuisce alla formazione della carie, poiché non alimenta i batteri presenti nella bocca. Inoltre, è anche molto versatile: si scioglie facilmente nei liquidi e lo puoi utilizzare nella preparazione di dolci e bevande senza timore di alterarne il sapore. Ecco perché l’eritritolo viene usato nell’industria alimentare soprattutto in quegli alimenti con un ridotto contenuto calorico e senza zucchero.

Possibili controindicazioni

A oggi, l’eritritolo ha ricevuto l’approvazione sia dall’Unione Europea che da parte della FDA, l’ente di controllo degli USA, a seguito di studi condotti anche sugli uomini. Questo significa che al momento l’eritritolo è considerato sicuro sulle persone sane.

Altri studi di tre anni su persone con patologie (ipertensione e infarto del miocardio) hanno osservato un possibile aumento del rischio di episodi cardiovascolari, come infarto e ictus, in presenza di alti livelli di eritritolo. Mancano studi sul lungo periodo e sulla dose potenzialmente pericolosa.

L’ideale sarebbe eliminare anche le alternative allo zucchero, proprio per ridurre la dipendenza dal sapore dolce. L’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, invita a limitare il consumo di zucchero aggiunto al minimo indispensabile, consiglia di non superare il 10% delle calorie totali in una giornata. Il consiglio imprescindibile è di tenere gli alimenti “dolci” al vertice della piramide alimentare facendone un uso sporadico.

Altri tipi di dolcificanti

Se vuoi valutare altre alternative allo zucchero, la stevia è una scelta interessante grazie al suo potere dolcificante privo di calorie, anche se può avere un leggero retrogusto amarognolo. Un’altra opzione è lo xilitolo, con un sapore simile allo zucchero ma con un apporto calorico inferiore. Infine, c’è lo sciroppo d’agave che è adatto a chi preferisce un dolcificante liquido e dal sapore delicato, perfetto anche da aggiungere nelle bevande e nella preparazione di alcuni dessert.



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