Hai difficoltà a perdere quei pochi centimetri di grasso dal tuo corpo? Anzi, ti sembra di accumularne un po’ anche dopo il più piccolo errore dietetico? Al contrario, hai l’impressione di poter “sforare” il tuo introito calorico senza aumentare di un etto? La spiegazione potrebbe risiedere nel tuo somatotipo, cioè la forma della tua corporatura.
Mesomorfo, ectomorfo, endomorfo: sono i 3 somatotipi riconosciuti dalle teorie antropometriche che ha classificato la composizione corporea.
Scopri di cosa si tratta e a quale somatotipo appartieni.
Cos’è il somatotipo
Il termine somatotipo indica una forma corporea generalizzata. Più in generale, il somatotipo è una teoria, sviluppata negli anni ’40, che classifica la morfologia del corpo – sia femminile che maschile – in 3 tipologie costituzionali: mesomorfo, ectomorfo, endomorfo.
Come riconoscere i diversi somatotipi? Un somatotipo è identificato dalla struttura ossea e dalla composizione del grasso corporeo di una persona.
Ad esempio, la tipologia appartenente al mesomorfo è alta e muscolosa, mentre una persona ectomorfa è magra e sottile; invece, un endomorfo è robusto e tendente al sovrappeso.
In realtà, le persone corrispondenti a un somatotipo “puro” sono rarissime: in natura, è più frequente che ognuno abbia caratteristiche dell’uno e dell’altro somatotipo. Ad esempio, una persona può essere un endo-ectomorfo o un ecto-mesomorfo e così via.
Il concetto di somatotipo è stato teorizzato all’inizio degli anni ’40 dallo psicologo statunitense Sheldon, secondo il quale il tipo di corpo di una persona era predeterminato nelle fasi della crescita e non poteva essere cambiato. La teoria riguardava anche gli aspetti psicologici delle persone che, secondo il padre dei somatotipi, erano influenzate dalle diverse tipologie corporee.
Nonostante un certo fascino nelle tesi di Sheldon, va specificato che non vantano basi scientifiche. Anzi, dopo gli anni ’50, le teorie dello psicologo americano cominciarono ad essere messe sempre più in discussione.
Tuttavia, permane un fondo di verità sulla tipizzazione delle composizioni corporee, ed è per questo che in parte, e con le dovute cautele, possono essere utilizzate anche oggi, soprattutto per fornire uno spunto per chi vuole mantenersi in forma.
Caratteristiche del mesomorfo
Il somatotipo mesomorfo è predisposto a costruire muscoli ma non ad accumulare grasso. Sono strutture corporee che tendono a essere forti e solidi, né in sovrappeso né in sottopeso.
Il corpo delle persone mesomorfe può essere descritto come di forma rettangolare e con una postura eretta.
In genere, ha una distribuzione uniforme del peso, con braccia, gambe, torace e spalle abbastanza muscolosi.
Ricapitolando, il mesoformo ha:
- struttura ossea media con spalle più larghe dei fianchi;
- muscolatura atletica sviluppata;
- metabolismo efficiente: sia l’aumento che la perdita di massa avvengono con relativa facilità.
Caratteristiche dell’endomorfo
Gli endomorfi sono caratterizzati da un maggiore accumulo di grasso, una vita larga e una struttura ossea robusta.
Il loro corpo è piuttosto arrotondato con spalle piccole e arti più corti. Tendono a concentrare il peso nella parte inferiore dell’addome, sui fianchi e sulle cosce anziché distribuirlo uniformemente su tutto il corpo.
In sintesi, le caratteristiche del somatotipo endomorfo sono:
- strutture ossee tozze, con tronco e fianchi robusti;
- accumula grasso in tutto il corpo e lo perde lentamente;
- metabolismo lento, ma spesso è il risultato di uno stile di vita sedentario e di un bilancio energetico giornaliero non equilibrato.
Caratteristiche dell’ectomorfo
Il tipo di corpo ectomorfo è caratterizzato da muscoli poco sviluppato e da arti lunghi e sottili. Inoltre, ha poche riserve di grasso. Gli ectomorfi non sono predisposti ad accumulare grasso ma nemmeno a costruire muscoli.
Le caratteristiche del somatotipo ectomorfo sono:
- spalle e fianchi più stretti rispetto all’altezza;
- muscoli relativamente più piccoli rispetto alla lunghezza delle ossa;
- relativa difficoltà ad aumentare la massa muscolare.
Quale somatitipo sei?
Dalle informazioni ricavate sinora, dovrebbe essere facile riconoscere a quale somatotipo appartieni, ricordando che non esiste l’appartenenza al 100% a una tipologia univoca, ma che ogni persona ha caratteristiche delle varie tipologie più o meno distribuite.
Inoltre, il somatotipo non è “scolpito nella pietra”, come riteneva l’ideatore della teoria Sheldon ormai 80 anni fa, ma può modificarsi grazie all’alimentazione e all’esercizio fisico.
Per individuare se sei un ectomorfo, mesomorfo, endomorfo, o meglio, un “tipo combinato”, dovresti osservare la tua struttura ossea, la distribuzione del grasso corporeo e lo sviluppo della massa muscolare.
Altre indicazioni per aiutarti a conoscere la tua composizione corporea? Può essere utile dare un’occhiata ai vantaggi e gli svantaggi dei 3 somatotipi.
- Mesomorfo
Vantaggi: una corporatura naturalmente atletica con una percentuale di muscoli più alta del grasso è un grande vantaggio per i mesomorfi. Con la dieta giusta e l’esercizio fisico (pesi e cardio o uno sport specifico), può aumentare di volume o semplicemente rimanere muscoloso.
Svantaggio: possono aumentare di peso molto facilmente, ma è altrettanto facile per loro anche perderlo.
- Endomorfo
Vantaggi: è dotato di ossa naturalmente forti, può sviluppare muscoli velocemente e mantenerli più facilmente rispetto agli altri tipi. Con la dieta e l’attività fisica adeguata (ad esempio allenamenti cardio, a intervalli ad alta intensità, cross-training, pesi e di resistenza) può raggiungere una composizione corporea più vicina a quella di un mesomorfo.
Svantaggio: metabolismo lento che rende difficile perdere peso.
- Ectomorfo
Vantaggi: può mangiare qualsiasi cosa e non preoccuparsi di ingrassare. Ma deve comunque seguire una dieta e uno stile di vita sani, perché essere magri non significa necessariamente essere sani o in forma.
Svantaggio: è più difficile rispetto agli altri tipi ottenere un apporto calorico sufficiente e costruire massa muscolare.