Diete e benessere

Come combattere la ritenzione idrica: cause, sintomi e rimedi efficaci


Come si combatte la ritenzione idrica

Gonfiore sull’addome o sui fianchi, i jeans che non si allacciano più anche se il peso è quello giusto, le classiche culotte de cheval posizionate tra glutei e cosce: sono tutti esempi di ritenzione idrica, che si verifica quando i tessuti trattengono liquidi provocando gonfiore. Un inestetismo “democratico” e trasversale che colpisce un’alta percentuale di donne. 

I rimedi per la ritenzione idrica? Nessun miracolo ma, adottando una strategia combinata di attività fisica, alimentazione sana, abitudini cosmetiche, puoi ottenere sicuramente buoni miglioramenti.

Che cos’è la ritenzione idrica?

La ritenzione idrica si manifesta quando l’eccesso di liquidi si accumula nei tessuti del corpo, provocando gonfiore, in particolare in aree come gambe, addome e fianchi.

Questo disturbo può essere legato a diversi fattori, tra cui una cattiva circolazione, uno stile di vita sedentario, una dieta ricca di sale o variazioni ormonali. 

Differenza tra ritenzione idrica e cellulite

La ritenzione idrica e la cellulite sono spesso confuse tra loro, ma si tratta di due condizioni diverse, anche se possono manifestarsi insieme. La ritenzione idrica si riferisce all’accumulo di liquidi nei tessuti, che causa gonfiore e un aspetto “rigonfio” della pelle.

La cellulite, invece, è una condizione che coinvolge il tessuto adiposo e si manifesta con la classica “buccia d’arancia”, dovuta alla distribuzione irregolare del grasso sotto la pelle.

Mentre la ritenzione idrica è principalmente legata a problemi di circolazione e abitudini alimentari, la cellulite è influenzata da fattori genetici, ormonali e metabolici. Tuttavia, entrambe possono essere aggravate da uno stile di vita sedentario e da un’alimentazione scorretta. Affrontare entrambe le problematiche richiede un approccio combinato di dieta, esercizio fisico e trattamenti specifici.

Le cause della ritenzione idrica

Le cause della ritenzione idrica che causano gonfiore soprattutto in alcune aree del corpo, possono essere diverse: 

  • Una delle principali è la cattiva circolazione sanguigna e linfatica, che impedisce al corpo di eliminare correttamente i liquidi in eccesso;
  • Un altro fattore comune è l’eccesso di sale nella dieta, che favorisce l’accumulo di sodio nei tessuti, trattenendo l’acqua;
  • Anche gli squilibri ormonali, specialmente durante la fase premestruale, la gravidanza o la menopausa; 
  • Un’alimentazione povera di fibre e ricca di cibi processati;
  • Il consumo eccessivo di alcol;
  • Una vita sedentaria. 

Come eliminare la ritenzione idrica?

La ritenzione idrica può essere contrastata con un approccio multidisciplinare che combina alimentazione, esercizio fisico e trattamenti mirati

  • Il primo passo è ridurre il consumo di sale. Sostituire cibi ricchi di sodio con alimenti freschi e ricchi di potassio, come banane, avocado e spinaci, può aiutare a ristabilire l’equilibrio idrico nel corpo;
  • Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno è fondamentale per stimolare la diuresi e favorire l’eliminazione delle tossine;
  • L’esercizio fisico regolare, in particolare attività aerobiche e movimenti che stimolano la circolazione, come camminare, nuotare o fare yoga, è essenziale per migliorare il drenaggio linfatico; 
  • Massaggi drenanti, come il linfodrenaggio, possono essere utili per ridurre il ristagno dei liquidi;
  • Infine, trattamenti cosmetici con creme a base di principi attivi drenanti, come l’edera o l’ippocastano, e tecniche come la spazzolatura a secco possono migliorare ulteriormente l’aspetto delle zone gonfie e stimolare la circolazione.

Esercizi per la ritenzione idrica

Cominciamo dal movimento, che è la regola base per stare sempre in salute. L’estate, poi, è la stagione più indicata per mantenersi in forma, visto che la vita all’aria aperta induce ad essere più attive. Via libera, quindi, alle camminate outdoor, che sia in spiaggia, in montagna o semplicemente nel verde.

Una delle ultime tendenze è il barefoot, cioè camminare a piedi nudi, in modo da stimolare la circolazione che, se è ostacolata, spesso causa depositi idrici o di grasso. Il passaggio poi da superfici più miti ad altre più fredde, come può essere l’acqua di un laghetto, provoca uno choc termico particolarmente benefico per il flusso sanguigno, oltre a creare un massaggio plantare piacevole per corpo e mente.

Sono indicate anche le attività aerobiche (un ottimo esercizio, per esempio, è salire le scale) che attivano metabolismo e ossigenazione, e gli esercizi in acqua, capaci di favorire la diuresi, affinando la silhouette. 

Ancora più specifica è la cyclette in acqua, presente in molte piscine attrezzate per l’aquagym, chiamata hydrospinning (oppure hydrobike o aquacycling): brucia calorie e svolge un’azione modellante, grazie all’effetto massaggiante favorito dall’acqua, capace di stimolare la circolazione sanguigna e di contrastare la ritenzione idrica. 

Per favorire la corretta circolazione dei liquidi nel corpo e prevenire il ristagno, è importante svolgere attività che stimolino sia il sistema circolatorio che la cosiddetta “pompa plantare“, un meccanismo naturale che aiuta il ritorno venoso e linfatico dal basso verso l’alto. 

Camminare regolarmente, preferibilmente a piedi nudi su terreni irregolari o superfici naturali, come la sabbia o l’erba, è un modo efficace per attivare la pompa plantare. Allo stesso modo, esercizi come il sollevamento sulle punte dei piedi, gli stacchi oppure esercizi eseguiti con un leggero carico, sono particolarmente indicati allo scopo. 

Alimentazione per la ritenzione idrica

Non servono drastici digiuni, né diete punitive una tantum, conta di più seguire un’alimentazione per contrastare la ritenzione idrica che sia sana ed equilibrata

  • Controlla il sale, non soltanto in quanto condimento ma ingrediente, come succede spesso per i cibi conservati, vedi il tonno in scatola, la bresaola, la salsa di soia;
  • Aumenta il potassio e il magnesio che aiutano a mantenere l’equilibrio idrosalino spostando l’acqua nelle cellule. Buone fonti di potassio e magnesio sono la frutta e verdura come sedano, banana e avocado;
  • Preferisci alimenti freschi, dalle proprietà detossinanti, primi fra tutti i cereali integrali;
  • Scegli la cottura al vapore, la frutta e la verdura di stagione: se sono primizie spesso non apportano le vitamine necessarie;
  • Riduci gli alimenti ricchi di grassi (fritti, salumi, zuccheri raffinati);
  • Approfitta di uno spuntino per consumare un centrifugato di verdure, spezie e frutta, tutti ricchissimi di acqua. Sedano, melagrana, carota, pomodoro, zenzero e curcuma sono gli ingredienti di un cocktail vitaminico che toglie persino il senso di fame. Anche le tisane, da sorseggiare durante la giornata, sono molto efficaci: tra le più indicate ci sono quelle ottenute con il metodo di estrazione a freddo. Scegli le piante ad azione detox: il carciofo e il tarassaco depurano l’organismo, mentre il tè verde facilita l’eliminazione dei grassi accumulati durante l’inverno.

Integratori alimentari

Gli integratori alimentari possono essere un valido aiuto per contrastare la ritenzione idrica, soprattutto se abbinati a uno stile di vita sano e a una dieta equilibrata. 

Tra i più efficaci troviamo quelli a base di estratti naturali che favoriscono il drenaggio dei liquidi, come il tarassaco, la betulla e la pilosella, noti per le loro proprietà diuretiche e depurative. Proprio per queste proprietà Pesoforma ha studiato un integratore drenante con estratti vegetali a base di betulla e zenzero

Integratori a base di magnesio e potassio possono aiutare a bilanciare l’equilibrio idrosalino, riducendo il gonfiore causato dalla ritenzione di liquidi. È importante, però, scegliere integratori adatti alle proprie esigenze e, in caso di dubbi, consultare un medico o un nutrizionista prima di assumerli, soprattutto se si stanno già assumendo altri farmaci.

Massaggi e beauty tips

I cosmetici per la ritenzione idrica non fanno miracoli ma, se applicati con costanza, migliorano l’aspetto cutaneo. Controlla i principi attivi sull’etichetta della crema che applichi dopo la doccia. 

Preferisci un prodotto che contenga edera, ippocastano, centella asiatica o gambo di ananas: sono tutte sostanze drenanti, che potenziano la qualità dei vasi sanguigni, i quali, quando funzionano correttamente, agevolano il flusso dei liquidi. 

I fitoestrogeni, tra cui il ginseng, la kigelia africana, il luppolo, la soia e la curcuma, invece, favoriscono l’elasticità della pelle e svolgono un’azione rassodante.

Sotto la doccia, alterna acqua calda e fresca per stimolare il microcircolo e ricompattare la cute. Ancora più stimolanti le frizioni, da fare la mattina, con un telo di cotone inumidita in acqua fredda: parti dalla pianta dei piedi risalendo fino al collo e lascia asciugare all’aria. 

Un metodo che impazza a Hollywood (ne sono entusiaste star come Cindy Crawford, Gwyneth Paltrow e Miranda Kerr) è il dry brushing, cioè la spazzolatura a secco del corpo con una spazzola di legno. È un gesto che stimola il drenaggio aiutando il corpo a eliminare tossine e a trattenere meno liquidi. 

Inizia dalla pianta dei piedi, sali sul retro delle gambe, poi sulla parte anteriore, quindi sulle mani e sulle braccia e finisci con lo stomaco e la schiena. Un consiglio: insisti soprattutto dietro le ginocchia, perché è qui che si accumula la linfa. 

Anche il massaggio è un ottimo alleato: il linfodrenaggio è sempre in prima posizione per le caratteristiche detossinanti. Se ti piacciono tecniche più vigorose, opta per la coppettazione o il gomming. Quest’ultimo viene eseguito con le mani impregnate di una sostanza simile al miele che riesce a “tirare” e a sollevare la pelle. La coppettazione, invece, si avvale di coppette scaldate con la fiamma: si posizionano sulle zone critiche e si crea sulla cute una specie di sottovuoto che l’aspira e la rassoda.

Sono consigliati anche i trattamenti a impacco, a base di fango arricchito con alghe: riattivano la circolazione, stimolano la perdita dei grassi e rimodellano la silhouette, attenuando i cuscinetti.

Contrastare la ritenzione idrica richiede costanza e un approccio olistico che combini una sana alimentazione, esercizio fisico regolare e trattamenti mirati. Con le giuste abitudini e qualche accorgimento, è possibile ridurre significativamente i gonfiori e migliorare l’aspetto generale del corpo.



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